Con il Neurologo, dott. A. Giorgetti dirigente medico ASST Ovest Milanese Ospedale Civile di Legnano. Dalla fine degli anni ‘90 da quando ero consulente neuropsicologo presso l’Ospedale Civile di Legnano sino ad oggi in libera professione, condividiamo la valutazione dei decadimenti cognitivi di pazienti affetti dalle più diverse patologie neurologiche che interessano la demenza di Alzheimer, la demenza Vascolare, la demenza Fronto –Temporale, l’Afasia Progressiva Primaria, la demenza a corpi di Lewy, la degenerazione Cortico-Basale, la Paralisi Sopranucleare Progressiva, l’Atrofia Multisistemica, la Demenza in Morbo di Parkinson ecc. La valutazione neuropsicologica in questi pazienti introduce un plus fondamentale per arrivare a una diagnosi e ad una scelta terapeutica adeguata.
Il dott. Andrea Giorgetti si occupa di patologie neurologiche e grazie alla sua estrema preparazione, è in grado di giungere a diagnosi differenziali che spesso ad altri possono sfuggire. Per appuntamento in libera professione numero telefono 0331.632885.
Con Neurochirurgo, dott.ssa L. Santi dirigente medico ASST Valtellina e Alto Lario, responsabile della unità semplice di Neurochirurgia D’Urgenza di Sondrio, da tanti anni condividiamo un metodo da noi messo a punto per la diagnosi dell’Idrocefalo Cronico/Normoteso dell’Anziano. Attraverso un’approfondita valutazione individuiamo quei pazienti anziani che sviluppando una dilatazione progressiva del sistema ventricolare encefalico possono ingenerare una triade sintomatologica caratterizzata da alterazioni della marcia, del controllo sfinterico e delle capacità cognitive che beneficia di un intervento neurochirurgico di derivazione ventricolo-peritoneale. Accanto a questo gruppo di pazienti porta alla mia attenzione anche quei soggetti che necessitano di valutazioni neuropsicologiche e/o opportuni training di riabilitazione cognitiva a seguito delle più varie patologie cranio-encefaliche dopo un trattamento neurochirurgico.
La dott.ssa L. Santi si occupa di interventi neurochirurgici estremamente complicati mirati all’asportazioni di tumori cerebrali attraverso metodiche mini-invasive e endoscopiche, esclusione di aneurismi e malformazioni artero-venose dal circolo sanguigno cerebrale, derivazioni di idrocefali normotesi e acuti e di neurochirurgia spinale. Per appuntamenti in libera professione a Sondrio il numero verde 800216128, oppure a Milano presso Centro Medico Visconti di Modrone tel. 02 783 241
ASPI Legnano Onlus (Associazione Parkinson Insubria Legnano). Da qualche anno faccio parte del comitato scientifico dell’Associazione e settimanalmente dedico un giorno alla riabilitazione cognitiva dei pazienti che frequentano ASPI Legnano. Recenti studi di Risonanza funzionale (fMRI) mostrano che già nelle fasi iniziali pazienti affetti da morbo di Parkinson possono presentare alterazioni della funzionalità di alcune aree cognitive tra cui quelle che determinano la buona funzionalità delle componenti attentive (vedi figura 1).
(figura 1) Le scansioni rivelano la parte del cervello che è attiva quando le persone non stanno pensando a niente di particolare cioè a riposo, tali arre sono chiamate Rete di Modalità Predefinita. Nelle persone sane (in alto), queste aree del cervello sono attive in modo coordinato mentre nelle persone con la malattia di Parkinson di grado lieve-moderata (in basso), l’attivazione è invece di grado inferiore e addirittura coinvolgerebbe altre parti sottocorticali e sottotentoriali (09 feb 2015 – P. Spetsieris et al. PNAS 2015)
Una parte considerevole dei training riabilitativi che utilizzo sono rivolti al coinvolgimento di tali funzioni e ciò è possibile anche grazie a un sistema computerizzato di nome ReHability, messo a punto da una start–up del politecnico di Milano I-maginary
Sim-patia è una RSD (centro residenziale per disabili) e CDD (centro diurno per disabili) situato nel comune di Valmorea (CO), con cui collaboro da qualche anno per valutare i deficit cognitivi dei pazienti e impostare un programma riabilitativo mirato per ciascun individuo. La tipologia di pazienti riguarda specialmente coloro che residuano esiti di gravi traumi cranio-encefalico, di lesioni ischemico-emorragiche, di malattie degenerative (Sclerosi Multipla, Huntington, Distrofie Muscolari ecc.).